Malattie infettive della cavità orale: afta


Le infiammazioni della bocca possono essere causate da una malattia sistemica o da un agente fisico.
Le infiammazioni che colpiscono la bocca possono essere di natura batterica, virale, fungina.

Oltre alla malattie sistemiche, esistono anche altre cause associate all’infiammazione del cavo orale.

La stomatite, si chiama così l’infezione quando è diffusa a tutto il cavo orale, può derivare da ipovitaminosi ( in particolare si verifica in casi di carenza di vitamine del gruppo B o di vitamina C ), dall’utilizzo di apparecchi ortodontici, da protesi poco stabili o anche dal consumo eccessivo di alcol o di sostenze irritanti ( tabacco, spezie ).

Tra le infezioni comuni della bocca di trova l’afta, una vescicola, che nell’arco di 1-2 giorni, si rompe, formando un’ulcerazione di colore biancastro, circondata da alone di color rosso.

L’eziologia dell’afta è sconosciuta. E’ stata ipotizzata un’origine virale e le probabili cause della sua manifestazione sono lo stress, la stanchezza fisica e mentale, i cambiamenti ormonali, le allergie e le carenze vitaminiche.

Generalmente la guarigine dell’afta è spontanea, tuttavia, per alleviare la sensazione di dolore e accelerarne la guarigione può essere utile l’applicazione di derivati del Cortisone.

Il Corti Arscolloid Concentrato è un prodotto a base di Diclorobenzil alcol, Argento proteinato e Desametasone: si applica localmente uno o più volte al giorno, lasciando agire per 10-15 minuti. Viene portato direttamente sui punti delle lesioni con un piccolo batuffolo di cotone.

I preparati contenenti corticosteroidi sono generalmente controindicati nella tubercolosi e nelle infezioni micotiche e virali nella sede di applicazione.

L'impiego specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione e eccezionalmente agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento.
In tal caso è opportuno sospendere il trattamento e consultare il medico. Non è consigliabile l'uso di Corti Arscolloid in bambini in età inferiore ai 10 anni.

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo medico. ( Xagena_2008 )



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